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Lo Yoga del Fuoco

Gli occhi sono importantissimi per mantenere costantemente ad un alto livello la nostra immagine psichica, e l’uomo oggi non può ignorare che investendo emozionalmente la nostra energia mentale nelle cose che il destino pone sul nostro cammino, che noi ci ricarichiamo d’energia psichica e serviamo più coscientemente l’evoluzione delle forme e delle idee.
Nell’attuale dimensione umana noi siamo pure in grado di risalire dal fenomeno visivo alla sua lontana origine che è legata al primo atto di Dio: la creazione della luce. Questa pagina di Abram Poljak ci deve fare intuire che anche il dono della vista è qualcosa che dobbiamo sapere usare con intelligenza e amore: ”il primo atto di Dio fu di creare la luce. E Dio disse, ‘che sia luce e la luce fu’” (Genesi 1:3). Il secondo atto fu di dividere la luce “e Dio divise la luce dalle tenebre”. La luce divide. Non è soltanto una sorgente di gioia, ma anche una sorgente di dolore, poiché in qualsiasi luogo dove appare la luce essa porta divisione e separazione.

“L’evoluzione umana ci porta dal buio alla semi oscurità; dalla semi oscurità alla luce, e in questa si procede gradino per gradino. Ognuno di questi gradini porta nuove divisioni, decisioni e separazioni interne che sono più penose da sopportare di quelle esterne. Possiamo vedere due brave persone, che vivono insieme in armonia da tanto tempo, improvvisamente non comprendersi più, nonostante entrambi continuino a camminare nella luce, come sempre. Una di loro ha ricevuto più luce, più consapevolezza, e il suo spirito è cresciuto ed è salito su di un gradino più alto, mentre l’altra è rimasta dov’era. Così entrambe queste due brave persone, già nella luce, non possono più parlare fra di loro perché non si trovano più sullo stesso piano spirituale – una è rimasta indietro e non può più comprendere quella che è andata avanti.

Due persone che si amano e che un tempo erano una cosa sola è un tragico avvenimento quello che li ha separati, anche se questo non è derivato dalla potenza del male, ma dalla luce. Quanta più luce noi riceviamo tanto più solitaria diventerà la nostra vita. E potremmo anche perire per questa solitudine, se a questa luce di conoscenza noi non aggiungessimo una luce ancora più alta: la luce dell’amore e dell’umiltà.

La solitudine nella luce della sola conoscenza ci rende duri ed orgogliosi, e anche pieni di sdegno e di impazienza verso coloro che hanno meno comprensione e sapere di noi. La giusta attitudine verso questa solitudine ci è mostrata da Cristo. Egli ci insegna, sulle solitarie alture della sua grande dottrina, ad amare coloro che ancora camminano sulla pianura e nelle ombre, nella stoltezza, poiché sono ‘rimasti indietro’. (continua.1)
da LA DIMENSIONE UMANA di Bernardino del Boca

I sette raggi

Ogni essere, dal virus all’uomo, occupa un importante, unico posto nella Vita. E’  una creazione particolare del fluido eterico Ki, che è anche il creatore dell’illusione  spazio-temporale e di tutti i simboli. La nascita di un uomo, il fiorire di una rosa, la  formazione di una nuvola, le infinite energie, i pensieri, i sogni, uniti in un intreccio  insondabile, sono l’espressione dell’invisibile fluido eterico Ki, depositario di tutte le  intelligenze. Ki è anche il responsabile, con l’Agartha, del Karma.
Tutto ciò che è suono, parola, simbolo, mito, deriva dal Ki, dall’interazione delle  diverse forze che generano il Bene e il Male, il santo e l’uomo indifferente, pauroso,  egoista, cattivo.
L’uomo non sa ancora riconoscere l’invisibile realtà spirituale, i fili, le forze che legano  simbolicamente tutti gli aspetti di un mito, di un simbolo, di un nome. L’uomo che ricerca, scopre la realtà della sua anima infinita, riuscendo a sfuggire agli  inganni della dimensione spazio-temporale, prendendo coscienza degli altri 6 piani  del suo vero Essere. Fili invisibili legano tra loro tutte le cose lungo le 630 coordinate  della vita. I nomi delle persone, dei luoghi, le forze della natura sono aspetti del  sentire di entità che l’uomo non può ancora conoscere se non sotto l’aspetto poetico  del mito. (Bernardino Del Boca)

Enneatipi e Sottotipi: carattere, degrado della coscienza,
inconsapevolezza e vie di trasformazione.

Incontri di Meditazione

Incontri su differenti livelli: dai piani elementari, agli  aspetti più profondi, al raccoglimento e allo Stato  Meditativo.Saldi nella nostra natura realizziamo il  contatto con il Sé Superiore.
Tema centrale della pratica è: portare la mente in positivo,  superare il sistema dei piccoli simboli condizio-nanti  ed entrare a contatto con E, la Supercoscienza, il Sé  Superiore, e lasciare fluire le luci, le intuizioni…

Vorresti migliorarti o perdere un’abitudine, sperimentare la  gioia intensa o la calma profonda? Vorresti perdere quel senso di  insicurezza, dar fine a dubbi e perplessità? Vorresti perdere quel  senso di paura, dolore, rancore? Vorresti diventare un prodigio  nella scienza, nell’arte o nell’educazione? Un genio di originalità,  intuito, nella comprensione degli altri? Essere direttamente  consapevole delle cose senza bisogno di trovare un senso e una  spiegazione a tutto? Realizzare il tuo stato d’essere? (A.L.K.)